Che cos’è la Depressione?
I disturbi dell’umore o ”disturbi affettivi” sono quell’insieme di stati nei quali la persona vive una grave alterazione del tono dell’umore, percependo oscillazioni emotive più o meno marcate sino ad arrivare ad alterazioni di pensiero e comportamentali.
La depressione, che fa parte di quest’area clinica, è un termine che spesso viene utilizzato per indicare:
- un forte stato di tristezza,
- sensazioni di vuoto e/o stati di irritabilità
- modificazioni fisiologiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento nella quotidianità.
Probabilmente ti sarà capitato nella tua vita di provare queste sensazioni ma non significa che tu sia una persona che soffre di depressione.
Infatti l’episodio depressivo non coincide con la diagnosi di Disturbo Depressivo (o depressione maggiore).
Come faccio a capire se soffro di Disturbi dell’Umore?
Per poter parlare di depressione o disturbi dell’umore è fondamentale che l’alterazione sia duratura nel tempo e che interferisca sulle normali funzioni della persona (sociale, lavorativo, cura della persona)
Devi sapere che la depressione è un disturbo molto diffuso, circa il 10-15% della popolazione soffre, o ha sofferto, di depressione e la diagnosi clinica viene eseguita da uno specialista che verifica l’eventuale insorgenza del disturbo e pianifica la cura.
Se invece soffri di disturbi dell’umore, come un disturbo bipolare, puoi sentirti al settimo cielo in un momento e subito dopo essere travolto dalla disperazione senza alcuna ragione apparente.
In questi casi è fondamentale la presa in carico globale che prevede un percorso di psicoterapia associato ad un trattamento farmacologico per aiutare la persona a ritrovare equilibrio emotivo, mentale e corporeo.
Domande frequenti
Quali possono essere i segnali d’allarme per un insorgenza di uno stato depressivo?
I segnali d’allarme riguardano aspetti emotivi, comportamentali e fisici.
- Devi sapere che sul piano emotivo è possibile percepire una perdita di interesse o ridotta capacità di provare piacere per quasi tutte le attività svolte, provare sentimenti di svalutazione, inadeguatezza o di colpa eccessivi o ingiustificati, ritiro sociale, forti alterazioni dell’umore, sentimenti di tristezza e vuoto.
- Sul piano fisico potresti notare l’insorgenza di problematiche di insonnia o ipersonnia, perdita di peso o aumento di peso (non derivante da diete), faticabilità e mancanza di energia, estrema indecisione, agitazione o rallentamento psicomotori, mal di testa, palpitazioni o tachicardia, dolori muscolari, alle ossa, alle articolazioni e addominali.
- A livello comportamentale potresti notare un marcato rallentamento nel movimento, nell’eloquio, e nel pensiero con difficoltà di pensiero e concentrazione durante qualsiasi attività, o al contrario una forte irritabilità e agitazione caratterizzata dalla difficoltà a stare seduti, passeggiare avanti e indietro, stropicciarsi le mani. Inoltre persistono pensieri negativi, pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire) e ricorrente ideazione suicidaria o autolesiva.
Quali sono i sintomi dei disturbi dell'umore?
I sintomi che definiscono la diagnosi dei disturbi dell’umore sono elencati nel DSM-V (Manuale Diasgnostico e Statistico dei disturbi mentali) che li suddivide in due grandi categorie: Disturbi Depressivi e Disturbi Bipolari.
Come la Bioenergetica agisce su queste problematiche?
Prova ad immaginare un pallone: se è gonfio può rimbalzare e percorrere una certa distanza, al contrario se è sgonfio difficilmente potrà rimbalzare.
Noi funzioniamo come un pallone.
Se nell’arco della tua vita ti capita di vivere momenti di forte delusione, tristezza e vuoto interiore, probabilmente la carica energetica presente nel tuo corpo sarà limitata, percepirai poca forza o desiderio di sentire emozioni e provare piacere poiché la tua energia è orientata alla negazione di questi sentimenti.
In realtà potresti ritrovarti in un circolo vizioso: la repressione di queste emozioni conduce ad una riduzione di tutti gli aspetti vitali della quotidianità e così la vita emotiva si riduce per mantenere la repressione di quel dolore.
Un po’ come il pallone sgonfio che non riesce a rimbalzare perché è rimasto senza aria.
Ma allora che fare in questi casi? Gonfiare il pallone!
Un approccio che integra l’aspetto verbale e corporeo come la Bioenergetica ti può aiutare tramite l’integrazione tra corpo e mente ad esprimere quei vissuti di tristezza, senso di vuoto e abbandono.
Attraverso il corpo potrai radicarti nelle tue sensazioni trovando e attivare internamente il movimento spontaneo di protendersi nel mondo, sia dal punto di vista fisico sia relazionale per poter riattivare l’apertura alla vita e al piacere.
Restituire al paziente la sensazione di essere radicato in terra attraverso i piedi è la fase finale della terapia. Ciò consente al paziente di riacquistare la propria posizione eretta in qualità di persona. Gli conferisce la piena mobilità e motilità corporea. Che significa che può muoversi liberamente nella vita.
A.Lowen, Paura di Vivere p. 108