La nascita dell’Analisi Bioenergetica
L’Analisi Bioenergetica è una tecnica di psicoterapia corporea unica nel suo genere poiché studia la personalità dell’individuo da un punto di vista dei processi energetici che avvengono nel corpo, ponendo l’accento sull’unità funzionale tra mente e corpo.
L’Analisi Bioenergetica nasce direttamente dalla psicoanalisi differenziandosene però fin dal principio per una visione molto diversa della persona, aprendo prospettive nuove nel setting terapeutico. La psicoanalisi, nata dalle opere di Sigmund Freud (1856-1939) offrì alla comunità psicoterapeutica una visione della mente, ma fu grazie al contributo di Wilhelm Reich e di Alexander Lowen che nacque la bioenergetica come approccio terapeutico che si occupa della personalità dal punto di vista dei suoi processi energetici.
Reich (1897-1957), allievo di Freud, introdusse per primo nel campo della terapia l’osservazione del corpo, descrivendo il carattere non solo in riferimento ai processi mentali, ma fornendo un ritratto psicologico della persona per come appare e si comporta. Attraverso l’osservazione clinica ed un’attenzione costante del corpo egli andò dunque al di là del linguaggio verbale che dominava in quell’epoca il lavoro analitico e si cimentò nell’analisi del carattere.
Nel suo libro, intitolato appunto “Analisi del Carattere”, definì per la prima volta il concetto di corazza o armatura caratteriale come un insieme di modalità di funzionamento automatico che le persone mettono in atto in risposta ad un pericolo. L’armatura caratteriale aveva dunque lo scopo di difendere l’Io dall’angoscia esistenziale (Reich, 1933). Lo scopo della terapia secondo Reich era agire al fine di liberare la persona dalle costrizioni dell’armatura, lasciando uscire così la passione, l’emozione e l’espressione.
Alexander Lowen (1910-2008), suo allievo e paziente, entusiasmato dalle innovazioni introdotte da Reich nell’ambito della psicoterapia continua e amplia la ricerca sui blocchi energetici-emozionali strutturati nel corpo, i quali impediscono il fluire delle emozioni e l’insorgere della nevrosi.
“L’analisi bioenergetica si basa sulla semplice proposizione che ogni persona è il suo corpo. Nessuna persona esiste a prescindere dal corpo vivente in cui ha esistenza e attraverso il quale si esprime e si relaziona con il mondo intorno a lui. Se tu sei il tuo corpo e il tuo corpo è te, esso esprime chi sei e il tuo modo di essere nel mondo. Quando un corpo perde parte della sua vitalità, come quando si sente esaurito, per esempio, la persona tende a ritirarsi. La malattia ha lo stesso effetto, producendo uno stato di ritiro. Si può anche percepire il mondo a distanza o vedere come attraverso una nebbia. D’altra parte, ci sono giorni in cui si è raggianti vivi e il mondo intorno sembra più luminoso, più vicino, più reale. Ogni persona vorrebbe essere e sentirsi più viva, la bioenergetica può aiutarci per raggiungere questo obiettivo.” Lowen
Intorno agli anni Cinquanta Lowen inizia a sperimentare in prima persona le tecniche bioenergetiche divenendo il fondatore dell’Analisi Bioenergetica. Dopo un’attenta ricerca clinica il pensiero di Lowen inizia a discostarsi da alcuni concetti rispetto al pensiero del suo maestro Reich e, invece che limitarsi alla pressione e manipolazione delle tensioni muscolari, fa uso di alcune posizioni di stress che potevano consentire alle tensioni presenti nel corpo il rilascio e lo scioglimento. Introduce il concetto di grounding, che si riferisce alla sensazione di contatto tra i piedi ed il terreno e significa essere identificati con il proprio corpo, essere consapevoli della propria identità. Inoltre, pone particolare attenzione al processo della respirazione, sottolineando come essa sia il canale di comunicazione tra conscio e inconscio e solamente lavorando sulla respirazione è possibile far emergere emozioni represse.
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Lowen stravolge il setting terapeutico: terapeuta e paziente divengono attivi nella comunicazione e nella condivisione dell’esperienza analitica, dove il compito dell’analista bioenergetico è vedere il paziente come una persona unica, con una storia personale e un funzionamento nella vita reale che lo rendono originale. La specificità del lavoro bioenergetico è data dal livello di sintonizzazione tra terapeuta e paziente, che diventa il luogo di risonanza di esperienze corporee ed emotive. La capacità del terapeuta di essere nel proprio corpo è una precondizione fondamentale nella terapia bioenergetica per poter essere con l’altro.
La Bioenergetica è un approccio di Psicoterapia che integra il corpo nel processo analitico; infatti il pensiero sul quale si fonda è che ogni cosa che succede nel corpo si riflette poi nella mente e viceversa poiché “Noi siamo il nostro corpo, più siamo in contatto con il nostro corpo più siamo in contatto con noi stessi” A. Lowen
Il corpo è la persona stessa, ed è nel corpo che si individuano le tracce della nostra storia, di come ci presentiamo al mondo e come ci destreggiamo nelle vicende che la vita ci presenta.
Noi siamo i nostri pensieri, emozioni, sensazioni, impulsi ed azioni.
L’obiettivo della Bioenergetica è accompagnare la persona a tornare ad essere con il proprio corpo. Essere come sentire le proprie sensazioni ed emozioni, per concedere la possibilità di ricostruire il legame perduto con il proprio corpo per godere della vita con maggior pienezza e libertà.
I sentimenti e le sensazioni di una persona possono anche essere letti nell’espressione del corpo. Le emozioni sono avvenimenti corporei, sono movimenti o moti interni del corpo che generalmente sfociano in azioni. Ad esempio, possiamo riconoscere una persona adirata dal suo viso arrossato, i pugni serrati, un aumento del tono della sua voce. Ecco quindi che corpo e mente sono un’unica realtà dove l’uno include l’altro in un processo inscindibile. Non possono essere separati e non esiste esperienza che non abbia impatto su entrambi.
Il nostro corpo esprime ciò che siamo e il nostro modo di porci nel mondo.
Nella terapia Bioenergetica le sensazioni e sentimenti vengono verbalizzati, letti e contestualizzati attraverso l’espressione del tuo corpo, attraverso il respiro e movimento.
Grazie all’ascolto delle sensazioni del tuo corpo potrai ritrovare benessere emotivo, fisico e psicologico migliorando la connessione tra mente e corpo, tra pensieri ed emozioni.
Connessione che apre la via al tuo sentire e all’espressione delle tue emozioni, spesso rinnegate o represse, restituendoti la piena consapevolezza che crea nella tua mente nuove strutture di pensiero e azione.